Sono giovani, volenterosi e con una grinta invidiabile. Sono i ragazzi di Scanderbeg Parma, l’associazione culturale albanese nella piccola Parigi emiliana che da oltre 13 anni riempiono il mese di novembre con spettacoli, presentazioni di libri, proiezioni di film, musica, balli e tanta cultura albanese offerta alla cittadinanza.
Guadagnandosi così la stima ed il sostegno continuo non solo dei soci ed il pubblico ma anche delle istituzioni parmigiane.
Il novembre scorso, dato il triste evento sismico vissuto in Albania, i ragazzi di Scanderbeg Parma hanno riorganizzato il tutto all’ultimo momento dando vita ad una conclusione del Mese delle Cultura albanese degno di nota.
Una cena di raccolta fondi a favore dei terremotati in Albania che ha visto una sala gremita di gente attenta e generosa.
Perché la comunità è esserci. Esserci tramite le proprie radici, la propria cultura e costante scelta di mettere in risalto il meglio.
Questi gli appuntamenti del Mese della Cultura albanese a Parma del novembre scorso:
1.Il corso di lingua albanese consolida l’avvio felice dell’anno scorso e si riconferma con ulteriori adesioni quest’anno.
2.La proiezione del docufilm Rotta Contraria e la presenza del suo regista Stefano Grossi ha portato l’Albania degli italiani migranti nell’aquila bicipite e la verità spoglia di edulcorazioni.
3.La presentazione della pluripremiata scrittrice e pittrice di origine albanese Ornella Vorpsi è stata la testimonianza di Scanderbeg per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
4.Il concerto degli studenti del conservatorio di Parma di origine albanese a Parma Lirica insieme ai magici balli del gruppo di ballo Scanderbeg è stata una dimostrazione di come l’arte non parla le lingue ma alle anime.
5.Trid c’me l’Albania, è l’immancabile appuntamento dell’associazione in collaborazione con i parmigiani dove l’ironia vince i pregiudizi.
6.L’inaugurazione del busto dell’eroe nazionale Scanderbeg, il primo in tutta nord Italia, in una delle piazze nel cuore di Parma è stato l’evento attesa da molti mesi per il quale sono serviti i contributi generosi dei soci ed il rispetto di un lungo iter burocratico. Una concessione del comune di Parma in segno di riconoscenza della dedizione, correttezza, costanza nel collaborare e rispettare la città che li accoglie.
7.Ed infine, la coraggiosa scelta di non annullare l’appuntamento festivo alla conclusione degli eventi , ma trasformare l’incontro m in una cena di raccolta fondi per i terromotati nell’Aquila bicipite è stata ripagata da una largissima partecipazione da parte dei soci e nuovi soci che si sono uniti alla causa che ha confermato ulteriormente come l’indirizzo di condivisione nel rispetto di tutti, offrendo cultura e qualità e costanza di queste sia la scelta vincente.
Durante la cena si è arrivati a superare i 6000€ di donazioni per i terremotati tramite i canale IBAN dell’associazione, la riffa presentata alla serata e le donazioni di altre comunità come quella dei mussulmani a Parma.